lunedì 7 ottobre 2013

NEOMETAMORFOSI







Ho schiacciato un insetto. Sono andata in bagno, ho visto che alla finestra c’era un microscopico ragnetto, filiforme e quasi trasparente, stava lì, non faceva niente, sono entrata a fare la pipì, l’ho notato e schiacciato, una cosa normale. Poi mi sono vestita con cura, dovevo andare a lavorare, ho acceso il gas per un caffè veloce, ho aperto la tv e ho sentito l’ennesimo sbarco di immigrati, sfatti e senza volto, per me, distratta per un carico di impegni e difficoltà quotidiane, non per loro, centinaia di anime dolorose, senza dignità, senza niente, per chi resiste spera di vivere, almeno, e una vita migliore. Ho bevuto il caffè, amaro tossico, e mi sono sentita in colpa, per il ragnetto innocente e per gli uomini alla tv, quasi affogati in mezzo al mare, ci vado sempre in vacanza, mi rilasso e non ci penso ai piccoli corpi di bambini, di donne gonfie d’acqua al porto di Lampedusa, alle vedette della Guardia Costiera che frugano chi ancora c’è, nudo ma vivo, nella Isola dei Conigli, ha la villa anche Baglioni, canta bene, devo  ricordarmi  di prendere l’ultimo cd… Lavo la tazzina, esco di strada tra il traffico feroce, anch’io microscopico insetto senz’anima  tra la folla di sempre….

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