E
paziente
riannodo
l'Effimera
Bellezza
di
vene e sangue,
la
mia memoria.
Siamo
angeli
dimenticati,
ma
adoro
le tue
mani,
ebbra
falesia,
mia
libertà.
Polvere,
scivola
via,
è
Nulla.
Tu
non
ci sei,
e
nebbia,
rimpianto.
A
la battigia
torno,
al
mio
Mare,
pietra
e
sassi ,
vento
contrario,
trafigge
i
marosi,
non
ha
Tempo,
né
Storia.
Danza
l'
onda
fluttuante,
non
ricorda.
Dal
blu
profondo
sale,
ineffabile
amore
tra
noi.
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